Il giovedì del Babel Film Festival si apre con la masterclass “Il suono al cinema” di Massimo Mariani

5 Dicembre 2019


Masterclass al mattino, proiezioni dal pomeriggio sino a sera inoltrata: il giovedì del Babel Film Festival, a Cagliari, prosegue all’insegna del racconto delle minoranze linguistiche.

La quarta giornata del festival si apre con un altro appuntamento dedicato alla formazione: a partire dalle 9:30, alla Mem di via Mameli, il workshop “Il suono al cinema”, a cura di Massimo Mariani, sound designer, compositore, produttore musicale con all’attivo decine di realizzazioni cinematografiche che hanno ottenuto premi nei più importanti festival internazionali. Durante l’incontro si tratteranno le procedure del lavoro nel campo sonoro: dalla calibrazione dei sistemi di ascolto alle problematiche del montaggio del suono, dal routing e creazione di template al trattamento dei diversi materiali fino agli export per le svariate piattaforme di distribuzione.

Dalle 15 riparte la consueta maratona di proiezioni dei cortometraggi in concorso. Nella sala della Cineteca Sarda, in viale Trieste, si potranno apprezzare film in lingua quechua, in basco, in dialetto romano, in frisone, veneto, yiddish e sassarese. Ecco nel dettaglio titoli in cartellone: The vote di Arturo Hortas; Anti di Josu Martinez, che sarà presente in sala; My Tyson di Claudio Casale; Kjed yn ‘e loft’ or ‘cold air’ di Onno Falkena; Ciao Teròni di Francesco Imperato; e In our synagogue di Ivan Orlenko, ospite della rassegna.

In programma anche La notte di Cesare, corto d’esordio del sassarese Sergio Scavio dopo una carriera divisa tra impegno culturale e insegnamento di materie cinematografiche. Il film racconta la storia di un incontro tra diverse culture, quella di Cesare – uomo anziano e solitario – e del piccolo Kadim, cui Cesare dovrà badare per la notte su richiesta della madre, sua vicina di casa.

Dalle 18 il Babel si sposta a Sa Manifattura, in viale Regina Margherita, dove sono in programma le proiezioni serali degli altri film in concorso con ospiti da Spagna, Francia e Italia. Si comincia con Mouras, corto in galiziano che sarà accompagnato dalla regista Olga Osorio. Un film che si muove tra mito e leggenda, un dialogo tra madre e figlia  a poche dal solstizio d’estate: si parla dei Mouras, guardiani della foresta che esistono solo nei miti. O forse no.

Protagonista a seguire il dialetto salentino con Aria prima di Luca De Paolis e Gaetano Mangia. In lingua sarda è invece Un’odissea ‘e rimas nobas, ultimo lavoro di Roberto Priamo Sechi che affronta l’evoluzione della poesia sarda dalla tradizione orale alla forma scritta. Attraverso documenti storici e interviste ad accademici, esperti di cultura sarda e poeti, viene ricercata la funzione che la lingua sarda ha nella vita quotidiana e nella cultura dell’isola. Il regista sassarese riserva poi una particolare attenzione “Premio Ozieri”, il concorso di poesia che ha avuto un ruolo fondamentale per il passaggio dall’oralità alla poesia scritta.

Infine, in chiusura di giornata a partire dalle 21, ancora due film in lingua basca: Nor nori nork di Estilabiz Urresola, che sarà presente in sala, e Oreina di Koldo Almandoz.


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